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Trofeo d'istituto scolastico Paolo Orsi: l'Aretusa torna... a scuola

Centinaia di alunni protagonisti oggi al Pala Pino Corso con il nostro sodalizio con le tre classi del comprensivo aretuseo

13.05.2023

Un centinaio di giovani alunni ha caratterizzato oggi pomeriggio il "III Trofeo d'istituto scolastico Paolo Orsi” legato alla collaborazione fra l'istituto comprensivo aretuseo e la Pallamano Aretusa. Pala Pino Corso gremito per un evento che ha visto la presenza anche di numerosi genitori e famiglie, nello spirito di crescita e socializzazione, voluto proprio dal sodalizio di Placido Villari che ha ripreso - attraverso i propri tecnici e dirigenti Alfio Settembre e Salvo Signorelli - un lavoro certosino con le scuole, al fine di far avvicinare tanti giovani al mondo della pallamano stessa.

“Si è trattato dell'evento conclusivo di un progetto realizzato in sinergia con i professori - ha detto Alfio Settembre -, per far conoscere questo sport sempre di più nelle scuole. Molti ragazzi si sono avvicinati alla pallamano e altri speriamo possano farlo a breve”.

“Questo progetto ha lo scopo di far conoscere uno sport di squadra che non sia il solito calcio, perché oggi i ragazzi conoscono soprattutto questa disciplina. Per cui serve far conoscere loro altri sport di squadra - dicono i referenti scolastici Federica Giuliano e Giuseppe Di Dio - ed è molto importante l'attività fisica: il progetto riguarda le tre classi del XV istituto comprensivo Paolo Orsi e ciò è stato possibile grazie alla collaborazione della Pallamano Aretusa. Questo è già il terzo campionato d'istituto e di ciò ringraziamo anche e soprattutto la dirigente scolastica Lucia Pistritto che ci ha permesso di svolgere alcune attività al di fuori della scuola. Ci eravamo fermati a causa della pandemia, adesso abbiamo ripreso a pieno regime e i ragazzi hanno risposto bene, insieme con le loro famiglie. Ciò ci da la possibilità di far conoscere uno sport come la pallamano che in città, così come la pallanuoto, è di grande tradizione. Non ci sorprende questa grande risposta da parte dei ragazzi perché sono stati loro stessi a volersi cimentare in discipline differenti, specie laddove questi sport hanno dato lustro alla nostra città e continuano a darlo ancora oggi”. 

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