Aretusa e Giovinetto in campo e… fuori. Si rinnova il terzo tempo già vissuto all’andata e a fine partita, dopo il recupero della settima di ritorno in B vinto nel finale dai padroni di casa, c’è stata una simpatica conviviale come lo sport sano vorrebbe: “Anche perché facciamo uno sport povero - dice il tecnico Stefano Rallo - e se non rinnoviamo questi rapporti di amicizia non ha più senso tutto il resto. Sulla gara è stata bellissima, ci siamo divertiti e quando non ho visto in campo il pivot dell’Aretusa - aggiunge sorridendo - ho pensato che avremmo avuto qualche chance. Detto questo speriamo di rivederci in altri contesti perche è bello ritrovarsi con una società che come la nostra punta sui giovani”.

Stesso pensiero per il vicepresidente Giovanni Santoro, al fianco del tecnico trapanese, che aggiunge: “Sarebbe bello rivedersi più spesso, per confronti continui che ci permetterebbe di crescere ancora di più. Anche loro avevano delle assenze e non possiamo che fare i complimenti al tecnico Rallo e al Giovinetto per come lavorano con i giovani“.