Comunicati

Yatawarage al Campus Italia: “Merito dell’Aretusa…”

Il terzino in procinto di trasferirsi in A Silver ringrazia la società che lo ha lanciato

16.08.2023

La Pallamano Aretusa saluta e augura un grosso in bocca al lupo a Naveesha Yatawarage per l’imminente esperienza con il Campus Italia. Il terzino destro classe 2006, infatti, sarà ai nastri di partenza della formazione federale a Chieti che prenderà parte alla Serie A Silver. Yatawarage figura tra i 18 atleti che dal 21 agosto inizierà la preparazione ne “La Casa della Pallamano” a Chieti agli ordini del Dt federale Riccardo Trillini, che aveva già avuto modo di vedere all’opera il terzino sri-lankese cresciuto all’Aretusa, in occasione di vari raduni federali, non ultimo quello di qualche settimana fa con la Nazionale Under 17.

“Siamo davvero onorati e felici per l’opportunità di ulteriore crescita per il nostro Yatawarage - ha sottolineato il presidente Placido Villari - che è cresciuto tanto in questi anni grazie al costante lavoro dei nostri tecnici e di un gruppo diventato una vera famiglia. A Navee auguriamo tutto il bene possibile per il ragazzo che è diventato, con la speranza che anche al Campus dimostri tutte le proprie qualità, considerato anche che per due anni di fila è stato nominato miglior terzino al termine dei campionati italiani U17 e nell’ultima edizione a Chieti anche Miglior atleta della competizione. Questa è sempre stata una prerogativa della nostra società che ha cresciuto giovani, permettendo loro poi di mettersi in mostra anche a livello nazionale come avvenuto pure con Marco Santoro che è andato a giocare a Camerano sempre in A Silver, o con lo stesso Caramagno che al pari di Yatawarage ha avuto esperienze in nazionale Under 17. Insomma il nostro lavoro di valorizzazione dei giovani prosegue, certi di rappresentare sempre un punto di riferimento per chi si affaccia a questo sport e vuole crescere in un contesto sano e in una vera famiglia”.

“E a questa famiglia dico grazie - ha detto Yatawarage - perché è grazie all’Aretusa, dai tecnici alla società e ai miei compagni se ho potuto dimostrare le mie qualità e avere questa grande opportunità di ulteriore crescita al campus. Il mio naturalmente non sarà mai un addio ma un arrivederci perché l’Aretusa sarà sempre parte di me. Non sarei mai diventato l’atleta che sono oggi senza di loro e adesso spero di cogliere al volo questa nuova opportunità in un contesto nazionale molto impegnativo”.

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