Giusi Cutrona fra campo e... ristorazione: "Si concilia tutto quando c'è grande passione"
La dirigente parla anche del match di domani contro Marsala che chiuderà l'andata in A2 femminile
Domani il Marsala (via alle 16 al Pala Pino Corso) per provare a chiudere il girone di andata in vetta alla Serie A2 femminile. Poi un paio di settimane di pausa e il ritorno in campo nella prima di ritorno in casa contro MaTTroina e andare dritti sino a dicembre per rimanere in vetta. Obiettivi chiari, quelli della Pallamano Aretusa guidata da Gianni Attanasio che fra le dirigenti al seguito da sempre, può contare su Giusi Cutrona, un passato da giocatrice e oggi imprenditrice nel mondo della ristorazione che proprio mercoledì sera ha aperto a Siracusa il nuovo Putia Lab sulla falsariga dell'azienda già presente a Milo sull'Etna.
“Sono già al quinto anno con l'Aretusa - dice - e ogni stagione è sempre stata differente, per tipologia, guida tecnica e altre sfaccettature. Quest'anno però si è data una impronta diversa, con giocatrici importanti e lo abbiamo già visto in queste prime settimane. E' chiaro che la stagione è ancora lunga, però anche a Erice abbiamo avuto una risposta importante. Si gioca con tanta serenità e leggerezza e questo è importante: ho visto passare tante giocatrici e le ragazze scendono in campo senza particolari pressioni e si vede in campo. Adesso dovremo fare un ulteriore passo avanti contro Marsala, una sfida altrettanto difficile ma noi la affronteremo con molta tranquillità”.
Dal campo alla ristorazione (e sorride, ndr) quasi tutta d'un fiato: “Non ci fermiamo mai. Non è facile conciliare tutto, soprattutto perché abbiamo il punto a Milo e adesso qui a Siracusa, è una passione oltre che lavoro e non pesa più di tanto perché viene affrontato tutto con grande gioia. Poi c'è la pallamano che è quasi una valvola di sfogo e ci vuole pure. Speriamo adesso che con questo nuovo punto vendita, si possa offrire un bel servizio alla città, che ovviamente ci gratificherebbe molto, per gli sforzi e gli investimenti compiuti”.